Passa alle informazioni sul prodotto
1 su 2

Dvd usati

FRANKENSTEIN JUNIOR

FRANKENSTEIN JUNIOR

Prezzo di listino €3,50 EUR
Prezzo di listino Prezzo scontato €3,50 EUR
In offerta Esaurito
Imposte incluse. Spese di spedizione calcolate al check-out.

New York, anni '30.[3] Il giovane medico e celebre professore universitario Frederick Frankenstein, nipote del famoso dottor Victor von Frankenstein, ha modificato la pronuncia del proprio cognome in Frankenstin per distinguersi dal nonno, del quale rigetta le teorie mediche considerandole assurde. Un giorno, al termine di una lezione di neurologia all'università dove insegna, nella quale ribadisce l'impossibilità di ricostruire parti del sistema nervoso umano, riceve una visita da parte di un notaio, Herr Rosenthal, che gli comunica che il defunto barone gli ha lasciato un castello in Transilvania. Nonostante un forte scetticismo e il disprezzo per gli esperimenti del nonno, Frederick decide di andare in Romania per fare un sopralluogo. Arrivato sul posto incontra l'imprevedibile aiutante gobbo Igor, nipote del vecchio assistente del nonno, che insiste nell'essere chiamato con la pronuncia "Aigor" (facendo il verso a Frankenstin), la procace assistente Inga e la sinistra e misteriosa Frau Blücher, nominando la quale si fa sempre nitrire di spavento i cavalli del castello. Questa, un tempo amante e assistente del Barone, tramite un sotterfugio fa ritrovare a Frederick gli appunti del nonno, dove il Barone annotava con dovizia di particolari tutte le procedure per dare vita a una creatura morta. Con la storica frase “Si può fare”, Frederik si ricrede sulle proprie idee e decide a propria volta di dare vita a una creatura.

Per prima cosa, Frederik e Igor si recano in un cimitero per prelevare un cadavere con cui si possa iniziare a lavorare; il dottore chiede poi a Igor di recarsi in un laboratorio, in cui sono conservati una serie di cervelli, per rubare quello di Hans Delbruck, un grande scienziato. Mentre lo sta portando via, però, un fulmine spaventa Igor che involontariamente lascia cadere la teca contenente il cervello di Delbruck, distruggendolo. D’istinto prende un altro cervello, posizionato accanto a quello di Hans Delbruck, e corre da Frederick. L’operazione ha finalmente inizio: in un primo momento sembra non aver avuto successo, con Frederick, Inga e Igor che se ne vanno via sconsolati dal luogo. Poco più tardi, mentre stanno cenando, la creatura finalmente si sveglia. I tre accorrono sul posto: dopo che viene fatta alzare dal tavolo da Frederick, la creatura dà in escandescenza e inizia a strangolarlo. Inga riesce però a sedarla e liberare il dottore dalle sue mani. Ripresosi dallo choc, Frederick chiede spiegazioni a Igor e gli domanda di chi fosse il cervello che ha appena impiantato nella creatura. Messo alle strette dopo le disastrose conseguenze, Igor confessa che sulla targa posta sotto la teca di quel cervello c'era scritto "ABNORMAL", cioè anormale, con grande rabbia del dottore che inizia a strangolarlo a sua volta.

In seguito a varie peripezie, il mostro fugge dal castello, incontrando dapprima una bambina e poi un eremita cieco che gli dice di chiamarsi Abelardo e che, credendo d'avere a che fare con un muto, tenta maldestramente di offrirgli la cena (versandogli brodo bollente nelle parti basse) e d'accendergli un sigaro, in realtà incendiandogli il pollice. Il mostro, spaventato dal fuoco, fugge. Alla fine, Frederick riesce a recuperarlo e lo convince d'essere una creatura buona. Per dimostrarlo anche alle altre persone, organizza un'esibizione teatrale in cui lui e la creatura s'esibiscono in un numero di tip tap(Puttin' On The Ritz) davanti a un pubblico di scienziati scettici. Lo spettacolo inizia perfettamente ma la creatura, spaventata da un principio d'incendio sul palcoscenico, fugge di nuovo, ma viene catturata dalla polizia e incatenata in carcere.

Dopo essere stato tormentato da un secondino sadico che lo terrorizza col fuoco, il Mostro s'infuria e fugge nuovamente; quindi rapisce la fidanzata di Frederick, Elizabeth, che era arrivata in Transilvania per un'inaspettata visita al fidanzato, e la possiede. Lei non se ne dispiace affatto: la donna s'innamora della creatura per la sua disumana resistenza sessuale e per il suo enorme pene (citato come Schwanstucker o Schwanzstück — un gioco di parole yiddish da Schwanz, "coda", che è anche il termine gergale tedesco per pene, e Stück, "pezzo"; in tedesco può designare anche la culatta del manzo[4]).

Frederick, nel disperato tentativo di riavere la creatura e correggere i suoi errori, suona la magica musica dei Frankenstein, che ammalia il Mostro – nel frattempo inseguito da una folla inferocita guidata dall'ispettore Kemp – e lo fa tornare al castello: il dottore vuole infatti tentare uno scambio cerebrale con il Mostro per trasferirgli parte della sua intelligenza e renderlo così un uomo normale. Il tentativo riesce e il film ha un lieto fine, con la cessata minaccia (per gli abitanti della zona) da parte della creatura e con due storie d'amore: Elizabeth è sposata con il Mostro, divenuto erudito e dai gusti sofisticati, mentre Inga scopre con gioia ciò che il suo nuovo marito Frederick ha avuto in cambio dal Mostro durante la procedura di trasferimento: ci ha infatti guadagnato un enorme Schwanzstück.

Visualizza dettagli completi