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GALLINE IN FUGA + Z LA FORMICA
GALLINE IN FUGA + Z LA FORMICA
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GALLINE IN FUGA
Nella campagna dello Yorkshire degli anni cinquanta, le galline di un allevamento di pollame sono costrette a produrre uova dalla mattina alla sera e quando non riescono a deporne neanche uno in un'intera settimana vengono uccise dai coniugi Melisha e Willard Tweedy, gli avidi proprietari dell'allevamento. Le galline escogitano costantemente nuovi modi per cercare di fuggire, ma ogni volta vengono scoperte e riacciuffate. Il signor Tweedy sospetta che le galline siano organizzate e stiamo tramando una resistenza, ma sua moglie respinge le sue teorie mentre è frustrata dai miseri guadagni dati dalla produzione delle uova, e acquista una macchina automatica per produrre dei pasticci di pollo per convertire l'allevamento in una redditizia fabbrica di torte.
Tra tutte le galline del pollaio il personaggio principale è la Signora Gaia, la quale guida le compagne alla ricerca di nuovi modi per scappare soprattutto dopo che una di loro, Edwina, è stata uccisa dai Tweedy dopo che non ha deposto uova per tutta la settimana. Una notte arriva nel pollaio Rocky Bulboa, un aitante gallo americano di cui Gaia si innamora: le galline pensano di fuggire imparando a volare da lui dopo aver visto un manifesto che lo mostra volare in aria. Seppure sia esitante e si sia slogato l'ala, il gallo accetta di aiutare le galline a imparare a volare, ma i tentativi finiscono in fallimento. Gaia intanto si rende conto che sta accadendo qualcosa di sospetto: delle grandi scatole arrivano nel granaio, la sua amica Baba non viene uccisa nonostante non abbia deposto uova negli ultimi tre giorni e infine vengono raddoppiate le razioni di cibo. Gaia intuisce che i Tweedy vogliono far ingrassare tutte le galline per ucciderle: proprio lei verrà rapita dai Tweedy per provare la macchina, ma fortunatamente Rocky arriva e riesce a salvarla appena in tempo. Durante la fuga sabotano la macchina, danneggiandola, ma scoprono che tutte le galline sono destinate a diventare pasticci di pollo e che quindi occorre trovare immediatamente un modo per fuggire.
Il giorno dopo, di nascosto, Rocky scappa lasciando l'altro pezzo del manifesto che lo ritraeva, grazie al quale le galline scoprono che questi in realtà non sa volare ma che è stato "sparato" da un cannone da circo. Gaia, dopo uno sconforto iniziale, chiede a Cedrone, il vecchio gallo del pollaio, cos'è la "vecchia carretta" che cita continuamente. Cedrone spiega che la carretta è un aeroplano, quindi Gaia e le altre galline costruiscono una macchina volante rubando gli attrezzi dal signor Tweedy, il quale sta nel frattempo aggiustando la macchina.
In pochi giorni la macchina volante è pronta: mentre le galline si preparano a decollare, il signor Tweedy abbassa la rampa di decollo, costringendo l'aereo a virare; l'uomo viene poi messo fuori gioco dalla coda dell'aereo e Gaia corre alla rampa per alzarla in fretta. Improvvisamente appare la signora Tweedy che cerca di uccidere Gaia con un'ascia, ma subito dopo ritorna Rocky, che riesce a mettere fuori combattimento la donna e ad aiutare Gaia ad alzare la rampa. L'aereo alla fine decolla e Rocky e Gaia riescono a salire a bordo; una volta dentro Rocky riceve uno schiaffo da Gaia per essere scappato e un bacio per essere tornato. All'improvviso però la signora Tweedy si aggrappa a una corda di luci colorate rimasto legato all'aereo, dove tenta di raggiungere le galline; Gaia cerca quindi di tagliare il filo con le forbici di Baba, ma fallisce. La signora Tweedy tenta poi di decapitare Gaia, ma la gallina sposta velocemente la testa e la donna taglia il filo, cadendo giù e finendo incastrata nella valvola di sicurezza della macchina per i pasticci di pollo, che viene sovraccaricata ed esplode in una nube a fungo di salsa. Il signor Tweedy le ricorda di averla avvertita sul fatto che le galline erano organizzate; prima che lei possa insultarlo, la porta del granaio le cade addosso.
Finalmente Rocky, Gaia e le altre galline scappano via dalla fattoria con la macchina volante e raggiungono un rifugio verde in mezzo a un lago, dove possono finalmente vivere libere e felici.
Z LA FORMICA
Z è una formica operaia, nevrotica e insoddisfatta, che vive in un formicaio di Central Park a New York e collabora alla costruzione di un nuovo formicaio con altri milioni di formiche come lui, ma non trova in questo annullamento collettivo la realizzazione per se stesso che cerca. Una sera incontra a un bar la principessa Bala, una conturbante formica femmina erede al trono e futura formica regina, di cui si invaghisce. Per riuscire a colpire la sua attenzione Z si sostituisce all'amico Weaver, formica soldato, per partecipare alla sfilata delle armate del formicaio.
Nel frattempo il generale Mandibola, comandante delle forze armate, sta attuando un piano per detronizzare la regina, allagando il formicaio e facendo sopravvivere così solo le formiche guerriere a scapito delle operaie. Il generale invia quindi le truppe fedeli alla regina ad una impari battaglia con le termiti. Z si trova coinvolto e rimane unico sopravvissuto. Tornato al formicaio viene proclamato eroe ma, scoperta la sostituzione, Z viene condannato. Incalzato dalle guardie, Z trascina con sé Bala, cercando la fuga verso Insettopia, un luogo utopico dove tutti gli insetti vivono in pace e in abbondanza di cibo. Intanto nella colonia i racconti delle gesta di Z vengono esagerati a dismisura fino a quando l'intero popolo di operai insorge, inneggiando a Z come a un capo rivoluzionario che ha aperto loro gli occhi.
Dopo mille peripezie, Z e Bala arrivano a Insettopia (un cestino degli scarti di cibo), dove Bala inizia ad innamorarsi di Z. Cutter, il colonnello dello spietato generale Mandibola, trova la principessa che viene riportata a casa. Z, nel tentativo di ritrovarla, rientra nel formicaio e scopre i piani di sterminio ideati dal generale: il "Mega Tunnel" porta dritto al lago (una pozzanghera nei pressi di Insettopia) che Mandibola userà per annegare la Regina e le formiche operaie alla cerimonia di apertura. Z tenta così, senza successo, di avvertire le formiche operaie che vi si trovano. Bala riesce invece ad avvertire gli operai e la Regina presenti alla cerimonia. Una volta che l'acqua comincia ad allagare la colonia, Z e Bala uniscono le forze con l'intera comunità delle formiche operaie, costruendo di persona una scala gigante formata dalle formiche stesse verso la superficie per scappare.
Nel frattempo, Mandibola e i suoi soldati si riuniscono alla superficie, dove il generale spiega la sua visione di una nuova colonia, priva dei suoi elementi deboli. L'arrivo delle formiche operaie fa scaturire una battaglia nella quale Mandibola cerca di uccidere Z, ma Cutter, ravvedutosi, si ribella al suo comando con la sua compagnia e aiuta invece Z, Bala, la Regina e gli operai. Z riesce a salvare il formicaio, mentre il generale Mandibola muore durante la caduta dopo essersi schiantato su una radice d'albero. Z rischia la morte, essendo caduto nel tunnel ormai allagato, ma Cutter lo trae in salvo, e Bala lo rianima. Ripresosi, viene acclamato come un eroe, si sente finalmente accettato e trova il suo posto nella colonia.
Z, sposatosi con Bala, torna così a fare l'operaio. La colonia viene ricostruita e trasformata da uno stato militare conformista in una comunità che dà valore a tutti i suoi membri. Mentre il film si chiude, si sente la sua voce che dice:
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