Passa alle informazioni sul prodotto
1 su 2

Dvd usati

IL MISTERO DELLE DODICI SEDIE

IL MISTERO DELLE DODICI SEDIE

Prezzo di listino €7,50 EUR
Prezzo di listino Prezzo scontato €7,50 EUR
In offerta Esaurito
Imposte incluse. Spese di spedizione calcolate al check-out.

Nell'Unione Sovietica del 1927, Ippolit Vorob'janinov è un ex nobile russo esiliato e caduto in disgrazia con la rivoluzione ed ora costretto a svolgere la funzione di burocrate nel piccolo villaggio dove vive. L'anziana suocera di Ippolit gli rivela, sul letto di morte, di aver nascosto i preziosissimi gioielli di famiglia in una delle dodici sedie della sala da pranzo della loro vecchia casa, ma adesso le dodici sedie sono sparse per la Russia, dapprima sequestrate e poi rivendute dai bolscevichi.

Aiutato da Ostap Bender, un giovane e astuto truffatore, e con la concorrenza di padre Fëdor, un pope ortodosso, l'unico altro a cui l'anziana signora ha confessato il suo segreto, Ippolit parte alla ricerca delle dodici sedie e del tesoro. Ippolit e Ostap scoprono che le sedie sono state divise e vendute singolarmente, quindi la loro caccia richiede molti viaggi.

Fingendosi un funzionario responsabile del dipartimento delle sedie, Bender inganna padre Fëdor indicandogli un set simile di undici sedie in possesso di un ingegnere in una remota provincia della Siberia. Padre Fëdor fa il lungo viaggio solo per essere buttato fuori dalla casa dell'ingegnere, ma quando questi viene riassegnato a un posto sul Mar Nero, Fëdor lo segue e recupera le sedie contraffatte, scoprendo che nessuna delle sedie ha i gioielli. Più tardi, trova Ippolit e Ostap dopo che hanno recuperato una sedia da un circo, e mentre viene inseguito da loro si arrampica freneticamente con la sedia sulla cima di una montagna. Dopo aver scoperto che questa sedia non contiene i gioielli, scopre di non essere in grado di scendere giù senza aiuto, e Ippolit e Ostap lo abbandonano al suo destino.

Dopo aver percorso molte miglia, i due tornano a Mosca dove trovano l'ultima sedia nel Palazzo della Cultura; poiché le altre sedie non contenevano alcun tesoro nascosto, questo doveva contenerlo tutto. Le speranze dei due vengono deluse poiché si scopre che la sedia è completamente vuota. Un guardiano li trova e Ippolit gli chiede cosa sia successo ai gioielli. "Guardati intorno", risponde il guardiano, spiegando poi che i gioielli sono stati trovati accidentalmente e utilizzati per finanziare la costruzione del grande edificio in cui si trovano. Spinto da un'improvvisa rabbia, Ippolit fa a pezzi la sedia e viene portato via da Ostap prima di essere arrestato.

Demoralizzato e senza più un soldo in tasca, Ostap propone che lui e Ippolit si separino. In un disperato tentativo di impedire a Ostap di andarsene, Ippolit lancia in aria i resti dell'ultima sedia e crolla a terra fingendo un attacco epilettico; questo è un atto che avevano precedentemente provato come parte di una truffa. Attratto dalla folla e capendo cosa sta facendo Ippolit, Ostap richiama l'attenzione di tutti e prega i passanti di donare generosamente a questo uomo, colpito dallo stesso male di Dostoevskij. I due uomini consolidano così la loro collaborazione.

Visualizza dettagli completi