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LE FOLLIE DELL'IMPERATORE
LE FOLLIE DELL'IMPERATORE
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Kuzco, un giovane imperatore inca viziato, egoista e arrogante, è intenzionato a far costruire, come regalo per il proprio compleanno, una nuova casa delle vacanze con piscina chiamata Kuzcotopia sulla cima di una collina, al prezzo di distruggere un intero villaggio di contadini. Decide a tal scopo di convocare al suo cospetto Pacha, il capo del villaggio, per comunicargli di dover imporre a lui e ai suoi compaesani di lasciare le loro case. Il capo ovviamente si mostra in disaccordo con la decisione di Kuzco, al che il testardo imperatore lo fa uscire con la forza dal palazzo. Nel frattempo Yzma, la perfida consigliera di corte appena licenziata da Kuzco per l'abitudine di sostituirsi all'imperatore nelle udienze, decide di avvelenarlo durante una cena da lei organizzata per poi in seguito poter prendere il suo posto. Ma a causa dell'ingenuità del suo aiutante Kronk, nel bicchiere da cui beve l'imperatore viene versata una pozione che invece lo trasforma in un lama. Kronk quindi tramortisce Kuzco, e dovrebbe poi trasportarlo fuori città e ucciderlo, ma viene preso dai sensi di colpa e va incontro a una serie di imprevisti, finendo per perdere di vista l'imperatore che finisce accidentalmente sul carro di Pacha, che sta tornando al suo villaggio.
Risvegliatosi e scoperto di essere stato trasformato in un lama, Kuzko ordina a Pacha di accompagnarlo al suo palazzo, ma questi dichiara di farlo solo se Kuzco accetterà di costruire il suo parco acquatico in un altro luogo. L'imperatore rifiuta e così si avventura nella giungla da solo, imbattendosi in un branco di giaguari neri; salvato all'ultimo da Pacha, Kuzco accetta le condizioni di quest'ultimo per poter tornare al palazzo.
Intanto, Yzma celebra il funerale dell'imperatore e si fa proclamare imperatrice; mentre brinda con Kronk al suo successo, quest'ultimo si lascia sfuggire che l'imperatore è ancora vivo, pertanto i due partono insieme per cercarlo. Dopo altre disavventure di Kuzco e Pacha, l'incontro con Kronk e Yzma avviene casualmente in una piccola locanda nella giungla, la Patria della carne di Mudka, dove entrambi i gruppi si sono fermati a pranzare, e dove fortunatamente la nuova imperatrice e il suo aiutante restano ignari della presenza di Kuzco.
Pacha però scopre le intenzioni di Yzma e corre subito ad avvertire Kuzco, ma l'imperatore non ci crede e, convinto che il lungo viaggio intrapreso sia un espediente del contadino per ritardare il rientro a palazzo, si rifiuta di ascoltarlo e se ne va.
Proprio mentre sta per raggiungere Yzma e Kronk, certo che essi siano in viaggio per ritrovarlo e riportarlo a palazzo, ascolta uno stralcio di conversazione tra i due che palesa il complotto contro di lui: sconvolto per la scoperta, cerca Pacha ma non lo trova. Rendendosi conto di aver cacciato via inutilmente il suo unico amico, Kuzco decide di non tornare a palazzo ormai convinto che non lo voglia più nessuno. Dopo aver passato la notte da solo nella foresta, Kuzco prova senza riuscirci a integrarsi con un gregge di lama, rassegnato a vivere nella sua forma animale: proprio lì però ritrova Pacha e si riconcilia con lui.
Nel frattempo, Yzma scopre da Kronk che l'imperatore-lama è stato ritrovato da Pacha e, giunta a casa di quest'ultimo, si finge una sua lontana parente per cercare Kuzco e avere informazioni. La moglie di Pacha, Chicha, si rivela però molto più furba e tende loro una trappola assieme ai figli Tipo e Chaca, facendo in modo che suo marito e l'imperatore guadagnino tempo e arrivino per primi al palazzo. Yzma e Kronk riescono a fuggire e così comincia un rocambolesco inseguimento, che termina con la caduta dei due in un burrone e l'arrivo di Pacha e Kuzco a palazzo.
Giunti al laboratorio segreto dove Yzma prepara le sue pozioni, Pacha e Kuzco notano che tra di esse ne manca una, quella che riporta in forma umana chi la beve. La neo imperatrice e il suo muscoloso aiutante, nonostante la caduta, in realtà sono arrivati ugualmente a palazzo prima di loro (senza riuscire a spiegarlo). Kronk è incaricato di ucciderli, ma quando Yzma glielo ordina offendendolo per l'ennesima volta, il giovane aiutante insorge e si ribella alla donna, che per ripicca lo mette fuori gioco. Yzma brandisce la pozione, ma viene poi colpita da Kuzco, il quale fa inavvertitamente cadere a terra la fiala. L'anziana malfattrice allora spinge lo scaffale che contiene tutte le pozioni, che cadono e si mischiano tra di loro. Pacha decide di far bere tutte le pozioni al suo amico fino a che non troveranno quella giusta, mentre fuggono dalle guardie chiamate da Yzma, che ha indicato i due amici come assassini dell'imperatore.
Dopo varie trasformazioni, rimangono solo due pozioni. Sia Kuzco sia Yzma si precipitano su una di esse: la donna la beve e si ritrova trasformata in un'innocua gattina, per poi tentare in ogni modo di impedire al lama di bere l'ultima pozione, quella giusta. C'è spazio anche per un altro eroico atto di Kuzco, che per la seconda volta salva Pacha dal cadere in un precipizio, rinunciando ad afferrare la fiala. Questa viene ugualmente recuperata dal riconoscente contadino, mentre Yzma viene casualmente messa fuori gioco da Kronk, che la scaraventa contro una finestra.
Finalmente Kuzco riesce a bere la pozione e riassume le sue sembianze umane; ma dopo le disavventure passate si rende conto di essere profondamente cambiato: smette quindi di essere egoista e decide, mantenendo la promessa fatta a Pacha tempo prima, di rinunciare al parco acquatico e far costruire una modesta abitazione su un'altra collina, disabitata, vicino al villaggio di Pacha, con la cui famiglia manterrà un legame di amicizia.
Riuscito a redimersi del tutto, Kronk diventa capo scout di un gruppo di bambini, di cui anche Yzma fa parte, ancora nelle sembianze di gatta e sotto libertà strettamente vigilata.
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