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L'UOMO CHE CADDE SULLA TERRA
L'UOMO CHE CADDE SULLA TERRA
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Un uomo con l'aria di un vagabondo e con un passaporto britannico a nome di un tale Thomas Jerome Newton, si reca in una gioielleria di una cittadina del Kentucky per vendere una fede d'oro.
Tempo dopo, un avvocato di New York di nome Oliver Farnsworth e specialista in brevetti industriali, riceve la visita di Newton, il quale chiede di esaminare degli incartamenti relativi a delle sue invenzioni. Il legale capisce di trovarsi nove potenziali brevetti rivoluzionari, nel campo dell'Elettronica, della Chimica, della Fotografia e della Musica.
Nathan Bryce, professore di Chimica dell'Università di Chicago e incuriositosi di un nuovo procedimento fotografico, di un principio a lui stesso ignoto, coglie l'occasione per abbandonare il mondo accademico e dedicarsi ad una più proficua attività presso la multinazionale World Enterprises Corp., origine della tecnica innovativa.
Newton ha uno spiacevole incidente in un albergo di Louisville (Kentucky), prendendo un ascensore di un tipo vetusto in quanto azionato con una leva a mano. L'accelerazione brusca gli causa svenimento ed emorragia. Salvato da una cameriera, Mary-Lou, viene da costei accudito in casa sua durante la convalescenza, nascendo un'amicizia seguita da un rapporto affettivo.
La donna, sebbene semplice e della classe medio bassa, è incuriosita da alcune stranezze e lacune di lui. Ben presto i due si trasferiscono in una casa sul lago presso Haneyville, sede del centro di ricerche e sviluppo.
Un paesaggio verde e rigoglioso si trasforma improvvisamente in uno arido, popolato da una famiglia di umanoidi alieni, probabili superstiti e congiunti di Newton.
Tra Newton e Mary Lou si crea della tensione. Lei percepisce che le stia nascondendo qualcosa, lui è sempre più insofferente come se gli mancasse il tempo; soffre di visioni che si sovrappongono alla sua percezione, tra cui una famiglia vestita con tute salvavita che attraversa il paesaggio alieno.
Newton incontra Bryce, con il quale si crea un rapporto di grandissima fiducia e al quale confidare la natura dell'impresa, la costruzione di una capsula spaziale per un lungo viaggio che sembra di sola andata. Bryce, citando il motto latino della Royal Air Force, si sorprende dell'ignoranza dello stesso idioma da parte di Newton. Il ricercatore indaga sull'altro, scoprendo da una radiografia una natura letteralmente aliena.
Il volume di attività World Enterprises minaccia i grandi trust dell'impresa, al punto da mobilitare la CIA e al rifiuto di Farnsworth di collaborare contro di Newton, decide di passare alle vie di fatto.
Newton si sente sempre più solo, le sue visioni si intensificano. Dopo un litigio con Mary-Lou decide di rivelarsi alla donna nel suo aspetto reale, con capelli e epidermide posticci, lasciandole la casa e un ingente somma di denaro, per ritirarsi in una baracca nel deserto.
Al corrente di tutto Newton convoca Nathan Bryce, racconta la sua origine e lo scopo della missione, mettere in salvo i superstiti dall'estinzione:
(Thomas Jerome Newton a Nathan Bryce[1])
L'astronave è pronta per il lancio dal centro ricerche del Kentucky. È questo il momento che la CIA ha scelto per colpire. A New York, due sicari con caschi da football si introducono nell'appartamento di Oliver Farnsworth e lo scaraventano giù dalla finestra. L'autista di Newton, corrotto dagli agenti, sequestra il suo capo portandolo via con la limousine.
Newton viene tenuto segregato nell'ala deserta di un hotel, in balia di équipe di medici chiamati a investigare sulla sua possibile natura extraterrestre. Gli esami si prolungano indefinitamente, per la disperazione Newton cade in preda all'alcol, che il suo metabolismo non tollera. La World Enterprises versa in gravi difficoltà finanziarie. Nathan Bryce, convinto dalla CIA a collaborare, visita Newton in prigionia ma non è in grado di aiutarlo. Lui e Mary-Lou, gli unici due dei quali l'extraterrestre si fidasse, ora hanno una relazione. Bryce riesce a ottenere che alla donna sia permesso di fare visita al suo ex amante, che non appare minimamente invecchiato malgrado il trascorrere del tempo. Newton è amareggiato, sconsolato, ma confessa di non essere in grado di odiare nessuno, e neppure di amare Mary-Lou.
È l'ultima volta che i due si vedono. Poco per volta, gli esami medici sull'organismo di Newton eliminano ogni traccia della sua origine extraterrestre, e la sua vista rimane danneggiata dai raggi X dei medici. Il tempo trascorre per tutti tranne per Newton.
Un giorno in cui Newton si aggira senza meta nel grande appartamento della sua prigionia, si accorge che la porta è aperta e la sorveglianza sembra svanita. Fugge senza pensarci un momento, attraversa a piedi scalzi l'albergo ignorato da tutti e si dilegua in strada.
È Natale, Mary-Lou e Nathan Bryce vivono insieme, invecchiati e perseguitati dal rimorso e dal dispiacere. Un giorno in un negozio di musica Bryce chiede di ascoltare un vinile, l'artista riportato sulla copertina è The Visitor, “il Visitatore”. Riconosce la voce. Dopo lunghe ricerche, un Nathan Bryce con barba e capelli ormai completamente bianchi rintraccia Newton, che dimostra sempre la stessa età, seduto ad un tavolino di un bar dove annega nell'alcool la propria rassegnazione. Newton si informa sulla salute di Mary-Lou - lo scienziato non ha il coraggio di rivelargli che vivono insieme - domanda se abbiano bisogno di soldi, dato che ne ha a profusione, e apprende su come Bryce sia riuscito a rintracciarlo, tramite il disco che lui ha inciso come messaggio, nella speranza che un giorno sua moglie possa ascoltarlo captando le trasmissioni radio terrestri. “Si sente amareggiato per qualcosa?” domanda Bryce. “Amareggiato? No”, risponde Newton. “Probabilmente vi avremmo trattato allo stesso modo, se fosse venuto lei da noi.”
Tra Newton e Bryce sembra esserci una piccola speranza, ma l'extraterrestre china il capo e muore nell'ultima scena.
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