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L'UOMO IN PIU'
L'UOMO IN PIU'
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Napoli, 1980: Antonio Pisapia è un calciatore all'apice della propria carriera; Tony Pisapia è invece un cantante di musica leggera. Entrambi sembrano avere il mondo ai loro piedi. Tony è cinico, spavaldo, egocentrico; Antonio è timido, chiuso, fondamentalmente ingenuo e triste.
Un giorno, durante un allenamento, Antonio ha un grave infortunio, che conclude la sua carriera sportiva, causato in comune accordo da alcuni suoi compagni, coinvolti in un giro di scommesse e partite truccate da cui Pisapia si era tirato fuori. Qualche anno dopo, perde anche sua moglie, che lo lascia per un altro uomo. Antonio rimane solo con le proprie ossessioni. Quando ha la possibilità di provare a vivere ancora, innamorandosi di un'altra donna, vi rinuncia senza un motivo apparente, dileguandosi senza dare più notizie.
Tony viene invece arrestato per avere avuto un rapporto sessuale con una ragazza minorenne dopo uno dei suoi concerti. Pur prosciolto dalle accuse, Tony, che ha anche problemi di droga, non trova più lavoro ed è costretto a fare un concerto nella piazza di un paesino in Abruzzo (la scena è girata in realtà in provincia di Avellino a San Martino Valle Caudina al 'Capiummo' ovvero piazza Capofiume), davanti a poche persone: sarà il suo ultimo concerto. Tornato a Napoli, casualmente incrocia Antonio per un momento, al mercato: i due si guardano, fissandosi intensamente. Poco dopo aver visto una sua intervista nella trasmissione ‘Confessioni pubbliche’ (per partecipare alla quale lo stesso Tony è stato contattato), in cui racconta la frustrazione per aver trovato le porte del calcio chiuse (non viene assunto nemmeno come vice dell'allenatore detto Molosso, che aveva fatto il suo nome, dopo essere stato richiamato alla guida della squadra) e in cui accenna di aver fatto un incontro al mercato senza riuscire a concluderne la descrizione, prova a contattarlo ma inutilmente: Antonio si è ucciso dopo la trasmissione. La settimana successiva Tony va a trovare il presidente della società calcistica, l'uomo che si era sempre rifiutato di dare un lavoro ad Antonio, e lo uccide. Poi va a ‘Confessioni pubbliche’ e si fa intervistare tranquillamente, mettendo la sua anima a nudo. Finita l'intervista, esce e trova la Polizia ad aspettarlo. Dopo aver tentato una grottesca fuga in barca, finisce in carcere, a preparare il pesce per lui e i suoi compagni di cella.
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