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ROCKY LA SAGA COMPLETA - 7 BLU-RAY
ROCKY LA SAGA COMPLETA - 7 BLU-RAY
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ROCKY
Filadelfia, Novembre 1975. Rocky Balboa è un pugile italo-americano trentenne che, nonostante le buone qualità, non riesce a sfondare a causa dello scarso impegno; per questo il suo allenatore Mickey Goldmill gli sequestra l'armadietto per lasciarlo a qualcuno di più promettente.
Rocky vive nella malfamata periferia della città, abita in un piccolo monolocale fatiscente e si mantiene facendo l'esattore per conto di Tony Gasco, un gangster della zona; il suo migliore amico è Paulie Pennino, fratello maggiore della timidissima Adriana. Ogni giorno Rocky cerca di attaccare bottone con Adriana senza successo finché, il Giorno del ringraziamento, Paulie costringe la sorella ad uscire con Rocky. Dopo essere andati a pattinare sul ghiaccio, Rocky la porta a casa sua e dopo aver passato la notte assieme, i due si fidanzano.
Nel frattempo l'imbattuto campione dei pesi massimi Apollo Creed decide di festeggiare in grande stile il bicentenario della nascita degli Stati Uniti mettendo in palio il titolo a Filadelfia; il suo avversario numero uno è infortunato e per questo decide di dare una possibilità ad un pugile sconosciuto della città. Tra tutti i nomi che passa in rassegna rimane colpito dal soprannome di Rocky, "Lo stallone italiano", e decide di sfidarlo; avuta la notizia, Rocky riceve la visita di Mickey, che si propone come suo manager e allenatore: Rocky inizialmente rifiuta l'offerta, dando sfogo alla rabbia che nutre da anni nei suoi confronti per non essere mai stato considerato, ma poco dopo accetta.
La notte prima dell'incontro Rocky, dopo aver visitato l'arena dove si terrà l'incontro, torna a casa da Adriana e le confessa che il suo vero obiettivo sarà rimanere in piedi fino all'ultimo round, cosa che nessun avversario di Apollo è mai riuscito a fare, per dimostrare a sé stesso di essere davvero qualcuno. Quella che doveva essere poco più di un'esibizione si trasforma in una vera e propria guerra tra i due pugili (addirittura, alla prima ripresa, Rocky riesce a mettere al tappeto il campione) che si protrae per tutte le quindici riprese, al termine delle quali Creed conserva il titolo per decisione contrastata dei giudici. Rocky, dopo aver allontanato i giornalisti e incurante del verdetto finale, chiama a gran voce Adriana che lo raggiunge sul ring: i due si abbracciano e si dichiarano il loro amore.
ROCKY II
Filadelfia, 1976. Dopo l'incontro mondiale con Apollo Creed, nel quale ha perso ai punti, Rocky Balboa decide di ritirarsi dal pugilato in seguito a un problema all'occhio destro riportato dopo l'incontro stesso. Sposatosi finalmente con Adriana e con un figlio in arrivo, lo Stallone italiano non bada a spese per la propria famiglia e con il denaro vinto dal match contro Creed acquista fra le altre cose un'auto sportiva, tre orologi lussuosi, abiti nuovi e una nuova casa a Philadelphia. Ben presto il denaro comincia a scarseggiare e sia Rocky che Adriana sono costretti a trovare lavoro. Mentre Adriana decide di tornare al negozio di animali nonostante la gravidanza, Rocky prova prima con la pubblicità, con scarsi risultati dovuti sia ai problemi di vista che alla sua scarsa istruzione che non gli fa leggere bene i copioni, poi al mattatoio dove lavorava il cognato Paulie e infine alla palestra di Mickey, dove subisce le umiliazioni da parte degli altri pugili. La nostalgia del ring e la fatica a farsi una vita lontano da esso abbattono molto Balboa, che inizia a deprimersi.
Intanto Apollo, tornato a Los Angeles, subisce critiche da parte dei tifosi i quali lo accusano di aver truccato il match contro Balboa e di non aver dato il massimo contro l'avversario. Apollo, conscio di aver dato tutto contro lo Stallone italiano e intimorito dall'idea di non essere più il migliore, decide di organizzare la rivincita ritenendo che Rocky sia stato solo fortunato. Il campione, pur di spronare Rocky a tornare sul ring, inizia a provocarlo tramite i giornali e la televisione. Tutto ciò ferisce ulteriormente nell'orgoglio Rocky che, supportato da Mickey nonostante questi sia preoccupato per le condizioni del suo occhio ma non da Adriana, accetta di tornare sul ring per la rivincita contro il campione. Gli allenamenti, tuttavia, non cominciano nel migliore dei modi: Adriana è in gran pena per la salute di Rocky e non ne accetta la decisione di tornare a combattere. Ciò influenza molto il pugile che, sentendosi in colpa per le preoccupazioni date a sua moglie, non si allena a dovere. Mickey cerca invano di spronarlo più volte, mentre Paulie decide invece di affrontare la sorella incolpandola del malessere di Rocky; i due hanno un'accesa discussione durante la quale Adriana viene improvvisamente colta da un malore e ricoverata. Arrivato in ospedale, Rocky scopre che la moglie ha partorito un maschio, ma è entrata in coma a causa di complicazioni causate dal troppo lavoro. Il pugile, ormai disinteressato all'incontro con Creed, veglia giorno e notte al capezzale della moglie, sempre sostenuto da Paulie e Mickey. Dopo alcuni giorni Adriana si sveglia dal coma e può ammirare insieme a Rocky il loro bambino; di comune accordo decidono di chiamare il bambino come il padre ossia Rocky Jr..
Quando Rocky le dice che se necessario si accontenterà di trovare altro per mantenere la famiglia, la ragazza chiede al marito di vincere l'incontro per lei.
Questo riaccende l'energia di Rocky: allenatosi seriamente e duramente con Mickey, che lo addestra ad usare il destro (Rocky è mancino) per proteggersi l'occhio malandato e allo stesso tempo sorprendere l'avversario, lo Stallone italiano arriva carico alla sfida con Creed, stavolta sostenuto dall'intera città di Philadelphia. Come nel primo match, Rocky riesce ad arrivare fino al 15º e ultimo round, ma questa volta Apollo, determinato a vincere in modo incontestabile, chiude a suo favore quasi tutti i round, arrivando alla fine nettamente in vantaggio ai punti. All'ultima ripresa, dopo un incredibile scambio di colpi, sia Rocky che Creed vanno al tappeto contemporaneamente, ma il primo riesce a rialzarsi prima dello scadere del tempo e soprattutto prima di Creed, diventando il nuovo campione del mondo, ringraziando l'avversario per il grande incontro e dedicando la vittoria ad Adriana che, ancora convalescente, lo segue da casa.
ROCKY III
Filadelfia, 1981. Rocky Balboa, cinque anni dopo gli eventi raccontati nel film precedente, è divenuto campione mondiale dei pesi massimi dopo aver sconfitto Apollo Creed e, dopo essere riuscito a difendere il titolo per ben dieci volte, conduce ormai una vita da divo, partecipando a spot pubblicitari e a serate di beneficenza tanto da apparire in uno show di beneficenza contro il wrestler Labbra Tonanti.
La sua fama, ormai mondiale, lo vede celebrato nelle copertine delle più importanti riviste patinate. Conduce una vita agiata, abita in una lussuosa villa ed è proprietario di auto di lusso. Alcuni giorni dopo la città celebra il suo campione con una statua davanti al Philadelphia Museum of Art e Rocky, d'accordo con Adriana e Mickey, decide di annunciare il ritiro: in quel momento, tuttavia, lo sfidante numero uno Clubber Lang lo provoca dicendogli che si ritira solo perché vuole scappare da lui. Rocky, in preda alla rabbia dopo che Clubber offende sia lui che Adriana, accetta la sfida ma Mickey lo pianta in asso. Poco dopo i due hanno una discussione in cui Rocky chiede al suo vecchio allenatore il motivo del suo abbandono e Mickey gli rivela che dopo aver battuto Apollo, Rocky ha perso la fame di vincere e si era civilizzato e che i pugili contro cui ha difeso il titolo erano buoni pugili ma non eccezionali, al contrario del "killer" Lang. Venuto a conoscenza di ciò, Rocky implora Mickey di allenarlo un'ultima volta e il vecchio coach alla fine accetta; contrariamente al suo solitario e feroce avversario, tuttavia, Rocky non prende seriamente gli allenamenti, interrompendo spesso le sessioni per fare foto e autografi con i suoi ammiratori.
Il giorno del match, fuori dagli spogliatoi, Clubber provoca una rissa e Mickey, che da quest'ultimo riceve uno spintone, viene colto da infarto: Rocky vorrebbe annullare l'incontro, ma il suo manager gli ordina di salire ugualmente sul ring e resta negli spogliatoi con Adriana. Prima del match sale sul ring l'ex campione Apollo Creed per un saluto al pubblico e Clubber Lang lo insulta dandogli del fallito. Rocky affronta Clubber ma è preoccupato per le condizioni di salute del suo manager e viene sconfitto al secondo round per KO perdendo il titolo. Tornato negli spogliatoi, Rocky assiste impotente alla morte di Mickey.
Dopo aver partecipato al funerale, un Rocky ancora distrutto dal dolore si reca nella vecchia palestra: qui viene raggiunto da Apollo, che gli propone di fargli da allenatore per prepararlo alla rivincita contro Lang. Rocky accetta e parte insieme a lui, Adriana e Paulie per Los Angeles. Apollo porta Rocky nella palestra dove ha iniziato, nella quale incontra il suo vecchio allenatore Tony Evers, e i due gli spiegano il loro obiettivo: far sì che Rocky adotti lo stile di combattimento veloce di Apollo così da sorprendere il roccioso Clubber e schivare la maggior parte dei suoi colpi. Rocky però è ancora scosso dalla morte di Mickey e dai sensi di colpa, si mostra scoraggiato e non riesce a trovare la giusta determinazione per allenarsi.
Quando anche uno sconsolato Apollo sembra voler rinunciare ad allenarlo, Adriana lo sprona riuscendo a fargli ritrovare la fiducia in se stesso e così Rocky riprende gli allenamenti dando il massimo, migliora rapidamente e instaura inoltre una profonda amicizia con Apollo.
Mesi dopo, il giorno del match, Rocky sale sul ring in grande forma, la tattica si rivela vincente e al terzo round, dopo una lunga sequenza di colpi a suo favore contro uno sfinito Clubber, Rocky riesce a batterlo per KO riprendendosi così il titolo. Qualche tempo dopo Rocky restituisce il favore ad Apollo accettando la sfida di quest'ultimo: un terzo incontro a porte chiuse.
ROCKY IV
Filadelfia, 1985: L'Unione Sovietica lancia la sfida al pugilato statunitense presentando l'imponente e glaciale Ivan Drago, detentore della medaglia d'oro olimpica. L'intenzione dei suoi manager è quella di organizzare un incontro con Rocky Balboa, il campione mondiale dei pesi massimi in carica, ma è l'ex detentore del titolo e suo amico Apollo Creed a raccogliere la sfida, desideroso di tornare a combattere dopo un ritiro di cinque anni.
Intuendo la pericolosità dell'avversario, Rocky cerca di convincere Apollo a lasciar perdere ma quando l'amico si dimostra irremovibile accetta suo malgrado di assisterlo all'angolo. L'incontro viene organizzato in grande stile e presentato come un'esibizione amichevole: dopo un primo minuto in cui Apollo sembra avere la brillantezza dei tempi migliori, tuttavia, il sovietico dimostra di avere tutt'altre intenzioni e, grazie alla sua impressionante potenza, mette l'ex campione in grave difficoltà. Al suono della campana Rocky comunica all'amico, vistosamente ferito, che vorrebbe gettare la spugna; Apollo si fa promettere che nonostante tutto non lo farà ma tragicamente, pochi minuti dopo, cade sotto i devastanti colpi dell'avversario morendo tra le braccia di Rocky.
Finito nella bufera per non aver gettato la spugna ed intenzionato a vendicare l'amico, Rocky accetta di combattere con Drago ma a causa delle tensioni fra i due paesi la federazione pugilistica gli fa sapere che non riconoscerà l'incontro e che quindi lo stesso non assegnerà il titolo; l'incontro viene fissato dal capo delle autorità sovietiche Nicoli Koloff a Mosca nel giorno di Natale e senza nessun premio in denaro per il vincitore. Rocky parte quindi assieme al suo allenatore Tony Evers e al cognato Paulie lasciando a casa il figlio Robert e la moglie Adriana, in disaccordo sulla sua scelta per timore di perderlo.
Giunto al suo alloggio Rocky inizia ad allenarsi sotto la stretta sorveglianza delle guardie del corpo che gli sono state assegnate utilizzando metodi rudimentali mentre Drago ha a disposizione macchinari all'avanguardia e farmaci; poco dopo giunge in Russia anche Adriana, decisa a rimanere accanto al marito in quella che sembra un'impresa disperata. L'incontro si svolge alla presenza di tutta l'Intelligencija sovietica e Drago attacca ferocemente iniziando subito a mettere Rocky in difficoltà: lo "Stallone italiano" mostra tuttavia la sua proverbiale resistenza e al secondo round reagisce e riesce a ferirlo ad un sopracciglio; il sovietico inizia quindi a perdere fiducia anche perché, ogni volta che lo atterra, Rocky si rialza. Il combattimento si protrae fino alla quindicesima ripresa fra il crescente imbarazzo delle autorità e il pubblico, che nel frattempo comincia ad acclamare a gran voce il pugile statunitense che alla fine riesce a battere l'avversario.
Appena concluso l'incontro Rocky prende la parola e pronuncia un discorso in cui si auspica una riconciliazione tra i due popoli venendo alla fine applaudito anche dal premier russo e portato in trionfo dai tifosi e dai suoi cari mentre porta sulle spalle la bandiera a stelle e strisce.
ROCKY V
Russia, 25 dicembre 1985. Dopo aver vinto contro il pugile sovietico Ivan Drago, Rocky torna in America insieme ad Adriana, Paulie e a Tony. Mentre si trova in conferenza stampa all'aeroporto, viene preso di mira dal ricco manager di pugili George Washington Duke, il quale gli propone con insistenza di fare un incontro a Tokyo contro il suo pugile Union Cane ma Rocky rifiuta indirettamente in quanto è Adriana a prendere la parola dichiarando che il marito si è ormai ritirato per poi lasciare la conferenza. Tornati a casa, Rocky ha una brutta sorpresa: Paulie, prima di partire con lui per la Russia, aveva firmato imprudentemente a suo nome una procura in favore del proprio commercialista, convinto che fosse una proroga per la dichiarazione dei redditi mentre invece si trattava in realtà di una serie di speculazioni poi non andate a buon fine e il cui risultato è stato quello di ridurre lo stesso Rocky sul lastrico.
Rocky non si perde d'animo, vorrebbe accettare di incontrare Union Cane per risolvere le cose ma, su consiglio di Adriana, si sottopone ad esami medici (finito l'incontro a Mosca si era sentito male nello spogliatoio) e apprende che, a causa dei violenti colpi alla testa ricevuti nell'incontro con Drago, ha riportato delle gravi lesioni cerebrali, che potrebbero essergli fatali se ritornasse sul ring. Dopo l'iniziale sconforto, Rocky si rassegna e chiede che tutto venga mantenuto segreto alla stampa. Ne consegue che Rocky è quindi costretto al ritiro dall'attività agonistica, ed i suoi beni, due anni dopo, (nell'Ottobre 1987),sono venduti all'asta: molti dei suoi ricordi, compresi la villa e la sua moto, fanno sì che siano accumulati i soldi necessari per rimediare al suo disastro finanziario. Anche il suo titolo mondiale rimane vacante e viene "casualmente" conquistato dallo stesso Cane. Dopo essersi rimesso in sesto, Rocky torna a vivere con la famiglia nel suo vecchio quartiere.
Qui Adriana ricomincia a lavorare nel vecchio negozio di animali, mentre lui inizia ad allenare pugili nella vecchia palestra del defunto Mickey Goldmill, del quale ha conservato un gemello d'oro a forma di guantone che gli fu regalato a Mickey da Rocky Marciano in persona. Poco dopo Rocky accompagna suo figlio Robert a frequentare la sua vecchia scuola cercando anche di spiegargli come non farsi mettere i piedi in testa dagli altri: qui il figlio incontra Jewel, una ragazza che si innamora di lui. L'incontro però viene interrotto da due compagni crudeli che prendono a pugni Robert e gli rubano il giubbotto. Nel frattempo Rocky viene avvicinato per strada nuovamente da George Washington Duke, che vuole convincerlo a tutti i costi a combattere di nuovo, dicendogli anche che nonostante la sua riservata prognosi medica potrebbe riuscire ad aiutarlo a tornare sul ring; ma quando Rocky sembra farsi convincere dal negozio di fronte accorre Adriana che ribadisce il ritiro definitivo di suo marito. Duke allora lascia Rocky, sbeffeggiandolo. Una volta soli, Rocky e Adriana discutono perché lei si preoccupa per la sua salute ma lui insiste che dovrebbe essere compito suo aiutare la famiglia perché è umiliante per una persona intelligente come lei lavorare di nuovo in quel negozio e ricominciare tutto da capo. Intanto Rocky incontra per strada una giovane stella nascente del pugilato americano di nome Tommy Gunn, che gli chiede di allenarlo e di fargli da manager in quanto suo grande fan dagli esordi. Il giovane, dapprima snobbato in quanto Rocky non si sente in grado di seguirlo a dovere, gli chiede di riprovarci per dimostrare quel che vale. Rocky infine accetta di fargli da manager e lo porta ad allenarsi nella vecchia palestra. Così Rocky inizia ad allenare Tommy, che dimostra subito grande forza sul ring: nel suo primo incontro, lo Stallone italiano gli mostra come la fiducia vince sulla forza, vale a dire che lui non deve far altro che sentire la potenza dentro di lui e tirarla fuori al momento giusto senza farsi dominare dalla paura. Così Tommy, un avversario dopo l'altro, riesce a diventare famoso in tutta l'America e Rocky inizia a sentirsi sempre più di nuovo un vincente, anche come manager. Gli allenamenti di Tommy però inducono l'ex pugile a trascurare la sua famiglia, soprattutto il figlio. Nonostante ciò, Robert riesce a dare una lezione ai due compagni che lo avevano picchiato e a riprendersi il giubbotto con una serie di pugni sferratigli, grazie anche all'allenamento che aveva fatto in palestra in solitaria. Quando poi insieme a Jewel corre da suo padre, che sta allenando Tommy in palestra, a raccontargli il fatto, Rocky è orgoglioso di suo figlio ma subito riprende frettolosamente ad allenare Tommy, voltandogli le spalle; Robert se ne va deluso. Da quel momento, Rocky inizia ad avere così tanta fiducia in Tommy che per tutte le sue grandi vittorie arriva a dargli anche i calzoncini di Apollo Creed conservati dopo l'incontro con Drago.
Questo però fa salire drasticamente l'interesse di Duke per Tommy e cerca di farlo passare dalla sua parte per incastrare Balboa, dandogli la possibilità di combattere contro Cane per il titolo. Così inizia ad andare ai suoi incontri prima da spettatore e poi presentandosi direttamente al giovane, portandolo sempre di più nella sua cerchia di amici ed arrivando a regalargli addirittura un appartamento di lusso. Una sera, ad una festa, Duke viene a sapere da Tommy che ufficialmente non c'è un contratto scritto fra lui e Rocky, e quindi non sono legati da alcun vincolo se non di amicizia. Il disonesto manager allora riesce a convincere Tommy che forse sarebbe più conveniente unirsi a lui per cominciare finalmente a vedere i soldi "veri". La sera di Natale, Robert ha invitato i suoi amici a casa e Rocky, insieme ad Adriana e Paulie travestito da Babbo Natale, mettono su una pantomima per festeggiare ma il ragazzo si mostra scocciato e indisponente e quando si trova a parlare faccia a faccia con suo padre, finalmente si sfoga esternando tutta la sua rabbia e la delusione nei suoi confronti per essere stato più vicino a Tommy che a lui. Quando poi esce di casa coi suoi amici, a sorpresa Tommy e Duke arrivano a casa di Rocky in macchina e gli dicono che Tommy si incontrerà con Cane per la conquista del titolo mondiale; inoltre Tommy non vuole più l'aiuto del suo manager, in quanto pensa che lui sia soltanto un vecchio pugile che non sa allenare come faceva Mickey, e che non ha intenzione di aspettare per vincere il titolo e diventare ricco. Rocky segue Tommy fuori e tenta inutilmente di fermarlo, avvertendolo dell'errore che sta commettendo, ma Tommy lo pianta in asso e se ne va, e quando l'ex pugile rincorre la sua auto si sente male a causa dei danni al cervello, accentuati dallo stress.
Raggiunto da Adriana in strada, i due tornano a casa e lui sbotta dicendo di essere stato tradito dall'unico allievo che lo faceva ancora vincere e che non accetta la realtà in cui si sono ritrovati. Adriana, esasperata e triste della situazione, lo convince che Tommy non sarebbe mai stato come lui e che ora è suo figlio ad avere bisogno del padre per poter stare bene. Rocky così capisce la situazione e cerca suo figlio in giro e una volta trovato gli chiede scusa e gli promette che saranno una famiglia vera. Rocky assiste poi con loro all'incontro in TV tra Tommy e Cane: all'inizio Tommy sembra subire troppi colpi ma nel round successivo riesce a reagire e a martellare Cane che cade al tappeto e viene sconfitto per K.O. facendogli vincere il titolo mondiale. Sul ring Tommy, al momento di ringraziare chi lo ha portato fin lì a sorpresa non ringrazia Rocky ma solo Duke: in risposta il pubblico lo fischia e inveisce sempre di più, acclamando a gran voce il nome di Rocky. Rocky ne rimane deluso, ma comunque viene confortato da suo figlio, per poi andarsene al bar con Paulie per distrarsi un po'. Tuttavia, alla conferenza stampa dopo il match, Tommy non viene affatto acclamato ma soltanto considerato un pugile scadente e non minimamente all'altezza di Rocky Balboa e che Union Cane non è stato altro che un "fantoccio" di Duke per permettere a Tommy di vincere il titolo.
Questo fa imbestialire Tommy che vuole a tutti i costi dimostrare agli altri che lui è il nuovo campione. Duke allora lo condiziona un'altra volta, convincendolo a sfidare pubblicamente Rocky ad un incontro per stabilire chi sia migliore una volta per tutte. Tommy si dirige allora al bar da Rocky, seguito dal suo entourage, e lo sfida. Rocky però rifiuta, e dopo che Paulie rinfaccia a Tommy tutta la sua ingratitudine e lo insulta, quest'ultimo perde la testa e gli sferra un pugno in faccia. Così Rocky si infuria e sfida Tommy, contro il volere di Duke (che avrebbe ovviamente preferito un normale incontro sul ring per specularci sopra).
Lo scontro avviene in strada. Dopo averlo mandato quasi subito al tappeto, Rocky va via ma Tommy non accetta la sconfitta e lo colpisce slealmente più e più volte picchiando anche i presenti che cercano di fermarlo. Arrivano sul posto anche Robert e Adriana che si sono accorti della situazione tramite la TV. All'inizio Rocky sembra non avere speranze contro Tommy a causa della forza dell'irruento giovane, che non accenna a fermarsi, e allo stordimento e alle allucinazioni causate dai traumi alla testa, ma è proprio quando si ricorda le grandi parole di Mickey che recupera le sue forze e chiede a Tommy di concludere. Il combattimento allora continua e Rocky, dopo aver dato il massimo, mette al tappeto Tommy che viene arrestato dai poliziotti per rissa e viene scaricato da Duke; quest'ultimo, dopo aver provocato Rocky, viene colpito all'addome da lui davanti a tutti. Rocky finalmente se ne va tra l'orgoglio e il tripudio di tutti i suoi tifosi presenti e della sua famiglia. Tempo dopo, Rocky e Robert stanno correndo sulla scalinata del Philadelphia Museum of Art e, fra le battute, Rocky regala a suo figlio il gemello di Mickey, ringraziandolo per essere lì con lui.
ROCKY BALBOA
Filadelfia, 2005: Rocky Balboa ha ormai cinquantanove anni e vive da solo a Philadelphia, in quanto la moglie Adriana è morta nel 2002 a causa di un tumore, e gestisce un ristorante chiamato "Adrian's".
Qui intrattiene i suoi clienti raccontando loro i suoi passati trionfi e aneddoti della sua grande carriera, mentre ogni mattina si reca al cimitero per andare a trovare sua moglie. Il cognato Paulie cerca inutilmente di riportarlo al presente, ma Rocky è ancora legato alla figura di Adriana ed al ricordo della boxe. Dopo tanti anni Rocky incontra Marie, una conoscenza legata all'infanzia di lei, che vive ora con un figlio, avuto da un rapporto con un giamaicano, e lavora presso il vecchio bar del quartiere. Rocky decide di assumerla al suo ristorante, affezionandosi sia a lei che a suo figlio.
Un giorno viene proposta in TV una simulazione al computer: una sfida virtuale fra l'attuale campione mondiale dei pesi massimi Mason "The Line" Dixon e Rocky Balboa. L'esito della simulazione dà per vincente Rocky. Il campione del mondo Dixon, nonostante vinca tutti gli incontri, non gode di una grande simpatia da parte dei fan perché spesso vince in un solo round e offre uno scarso spettacolo agli appassionati. Così, facendo leva sul successo televisivo di questa simulazione e venuti a conoscenza che Rocky Balboa ha dichiarato pubblicamente di voler tornare a combattere (sia pure in incontri di modesto livello), gli agenti di Dixon tentano allora di convincerlo a tornare sul ring contro il campione per un match di esibizione. Rocky, dopo aver ottenuto dalla commissione medica pugilistica americana l'idoneità fisica per combattere, accetta la sfida di Dixon.
Rocky viene scoraggiato dal figlio Robert e dal cognato Paulie, che non vedono di buon occhio questa decisione, ma per tornare a rivivere le emozioni del passato accetta lo stesso: dentro di lui è ancora vivo l'istinto del combattente. Il suo vecchio amico Duke decide di prepararlo sulla potenza, in quanto Rocky non può più sfruttare l'agilità. Così, dopo pesantissimi allenamenti, Rocky si prepara ad affrontare Dixon. Nel frattempo l'attuale campione, nonostante le indicazioni del suo allenatore, si allena a modo suo. Arriva il gran momento e Rocky si presenta in gran forma, ma i telecronisti lo danno già per sconfitto. L'inizio dell'incontro vede Dixon in netto vantaggio su Rocky, ma si infortuna alla mano sinistra dopo aver colpito l'anca di Rocky e questi riesce a dimostrare le sue doti, mettendo al tappeto il campione. Giunti al 10º round, Rocky e Dixon sono stremati, finché il campione non mette al tappeto lo Stallone Italiano. L’incontro sembra finito, ma Rocky ha improvvisamente una visione di Adriana e del suo glorioso passato che lo sprona a reagire davanti alle intemperie della vita, esattamente come aveva detto poco tempo prima al figlio, riuscendo così a rialzarsi ed a colpire ripetutamente Dixon fino alla fine della ripresa, sferrando inoltre l’ultimo colpo del match che per poco non manda al tappeto il campione. Dixon vince ai punti, con verdetto non unanime. I due pugili dimostrano comunque rispetto l'uno all'altro. Dixon ringrazia Rocky per averlo affrontato e quest'ultimo fa altrettanto. Il pubblico continua a gridare forte il nome di Rocky che, allontanandosi dal ring, raccoglie un'ovazione da parte del pubblico.
Tempo dopo, Rocky va quindi al cimitero con un gran mazzo di rose rosse per salutare la moglie Adriana, ringraziandola per avergli sempre dato la forza di andare avanti.
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