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SPIDER-MAN COLLECTION I 5 FILM
SPIDER-MAN COLLECTION I 5 FILM
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SPIDER-MAN 1
New York, 2001. Peter Parker, uno studente liceale timido e impopolare, visita un laboratorio di genetica della Columbia University con il suo amico Harry Osborn e la sua vicina Mary Jane Watson. Lì, viene accidentalmente morso da un "super ragno" geneticamente modificato e si ammala a casa. Nel frattempo, il padre di Harry, Norman Osborn, scienziato e fondatore della Oscorp, cerca di rispettare i termini stabiliti con l'esercito per ottenere un importante contratto. Sperimenta su sé stesso un potenziatore chimico instabile che migliora le prestazioni muscolari e riesce ad aumentare il suo potenziale, ma sviluppa anche una personalità alternativa aggressiva e folle, uccidendo il suo assistente Mendel Stromm e rubando il prototipo di un aliante da combattimento e la relativa tuta da combattimento, entrambi sviluppati nei suoi laboratori.
Il giorno successivo, Peter scopre di non essere più miope e di aver sviluppato poteri simili a quelli di un ragno: può lanciare ragnatele dai polsi e ha forza, resistenza, agilità, riflessi e velocità sovrumane, la capacità di aderire ai muri e un sesto senso che lo avverte anticipatamente dei pericoli. Con i suoi poteri, Peter si difende bene dal bullo Flash Thompson e, respingendo il consiglio di suo zio Ben che "da un grande potere derivano grandi responsabilità", pensa di comprare un'auto per impressionare la sua amata Mary Jane. Partecipa a un evento di wrestling per vincere un premio in denaro e vince l'incontro con il lottatore Sega Ossa, ma il promotore lo liquida con un misero compenso. Subito dopo, un ladro rapina il promotore e Peter gli permette di scappare come vendetta per non essere stato pagato. Poi scopre che suo zio Ben è stato derubato della sua auto e ucciso. Furibondo, Peter insegue il ladro d'auto, solo per rendersi conto che è lo stesso rapinatore che ha lasciato scappare. Messo alle strette da Peter, il ladro muore dopo essere caduto da una finestra. Nel frattempo, un Norman nuovamente impazzito interrompe un test da parte della compagnia rivale della Oscorp, la Quest Aerospace, e uccide diverse persone, compreso il Generale Slocum.
Dopo il diploma, Peter decide di usare i suoi poteri da ragno per combattere il crimine. Si crea un costume rosso e blu e si rende famoso fra i cittadini di New York come il personaggio mascherato Spider-Man. J. Jonah Jameson, il burbero editore del quotidiano Daily Bugle, è convinto che Spider-Man sia un criminale come quelli che ferma e assume Peter come fotografo freelance poiché è l'unico che può fornirgli foto chiare del supereroe in azione. In seguito Norman scopre che il consiglio di amministrazione della Oscorp vuole licenziarlo per poter vendere la società alla Quest. Si abbandona di nuovo al suo alter ego e, mascherato da folletto maligno, li uccide riuniti su una balconata con una bomba durante la Fiera dell'Unità Mondiale a Times Square. Peter, nei panni di Spider-Man, affronta Norman durante l'attacco e alla fine riesce a scacciarlo, salvando anche Mary Jane da morte certa. Jameson soprannomina il misterioso assassino "Goblin".
Goblin vede Spider-Man come l'unico che può fermarlo ma gli offre la scelta di schierarsi dalla sua parte per tenere in pugno l'intera città, ma lui rifiuta. Il giorno del Ringraziamento, Goblin provoca un incendio in un palazzo per attirare Spider-Man e ripresenta la sua proposta: l'eroe rifiuta nuovamente e si ferisce al braccio durante lo scontro. Al pranzo del ringraziamento, la zia May di Peter invita Mary Jane, Harry e Norman. Durante il pranzo, Norman nota la ferita sul braccio e deduce l'identità di Peter. Quella stessa sera, pensando che l'unico modo per far soffrire Peter sia attaccare le persone a lui più care, si rimette i panni di Goblin e spaventa così tanto zia May da farla ricoverare in ospedale.
Mentre l'assistono, Mary Jane confida a Peter di provare qualcosa per Spider-Man, dato che l'ha salvata anche da una banda di teppisti, e gli domanda se gli ha mai chiesto di lei, dato che Peter si fa passare per il fotografo del supereroe. In questo frangente il ragazzo le rivela i suoi sentimenti. Qui Harry, che esce con Mary Jane, la vede tenere la mano di Peter. Conoscendo i sentimenti dell'amico per la ragazza ormai ricambiati, Harry esce devastato dall'ospedale e confida a suo padre Norman che Peter ama Mary Jane, rivelando involontariamente il punto debole di Spider-Man. La notte seguente, Norman (nei panni di Goblin) prende in ostaggio Mary Jane e una funivia piena di bambini sul ponte di Queensboro. Quando Spider-Man giunge sul posto, Goblin lo costringe a un sadico esperimento sociale: scegliere chi vuole salvare. Quando li lascia cadere, Spider-Man salva sia Mary Jane che i bambini, ma Goblin cerca di farli cadere tutti e, proprio quando sta per impalare Spider-Man con le lame dell'aliante, un gruppo di persone vicine distraggono Norman, mentre Spider-Man riesce a calare in sicurezza Mary Jane e i bambini su una chiatta vicina.
Un Goblin infuriato getta Spider-Man in un vicino edificio abbandonato e lo picchia brutalmente. Quando Goblin si vanta di come ucciderà Mary Jane, Spider-Man trova la forza di reagire e inizia a prendere il sopravvento. Apparentemente sopraffatto, Norman si smaschera e implora perdono mentre prepara astutamente il suo aliante per infilzare Peter da dietro. Avvertito dal suo senso di ragno, Peter schiva l'attacco e l'aliante trafigge mortalmente Norman. Questi dice a Peter di non rivelare la sua identità di Goblin a Harry prima di morire. Peter porta il cadavere di Norman a casa degli Osborn e viene sorpreso da Harry, che lo sfida e gli punta una pistola contro, ma Peter scappa.
Al termine del funerale di Norman, Harry giura vendetta su Spider-Man, che ritiene responsabile della morte di suo padre. Mary Jane confessa a Peter che lo ama. Peter, tuttavia, non volendo mettere in pericolo la ragazza coinvolgendola nella sua vita da supereroe, le dice che rimarrà sempre un suo amico. Quando Mary Jane sospetta di Peter dopo il bacio condiviso con lui sotto la pioggia, questi se ne va, ricordando le parole dello zio Ben e accettando la sua responsabilità come Spider-Man.
SPIDER-MAN 2
Due anni dopo i fatti del primo film, Peter Parker ha difficoltà nel bilanciare il tempo dedicato alla lotta contro il crimine nei panni di Spider-Man con la vita da normale studente universitario. Il suo insegnante, il dottor Curt Connors, è deluso dal suo scarso impegno, e nota che Peter è sempre in ritardo alle lezioni e stanco. Inoltre, da quando si è trasferito nel centro di New York, il ragazzo si isola, distaccandosi da Mary Jane e dal migliore amico Harry Osborn, il quale ha giurato vendetta contro Spider-Man credendolo l'omicida di suo padre Norman Osborn. A complicare ulteriormente le cose, Peter scopre che sua zia May sta affrontando un processo di esecuzione rischiando di perdere la casa.
Harry, che ha sostituito suo padre a capo della Oscorp, sta intanto finanziando il geniale fisico dottor Otto Octavius nelle sue ricerche sulla fusione a freddo. Grazie all'ultima possibilità concessagli da Connors, Peter conosce il fisico di persona, ottenendone l'ammirazione grazie alla sua mente brillante. Durante una dimostrazione pubblica, alla quale assiste anche Peter, Octavius adopera un esoscheletro dotato di quattro tentacoli meccanici collegati tramite un complesso sistema neurale alla sua mente, in modo da agire direttamente sul nucleo energetico della fusione. Purtroppo un picco di tensione manda il macchinario fuori controllo. Octavius rifiuta di interrompere l'esperimento, causando un terribile incidente nel quale sua moglie Rosy perde la vita ed egli rimane prigioniero dei quattro tentacoli che restano saldati alla sua schiena. Lo scienziato, privo di sensi, viene portato in un ambulatorio per rimuovere i tentacoli dal suo corpo, ma dal momento che l'incidente ha danneggiato il sistema di controllo della loro intelligenza artificiale, i tentacoli si attivano uccidendo tutta l'équipe medica. Octavius si risveglia, e inorridito dalla carneficina fugge dall'ospedale per poi nascondersi in una palafitta abbandonata nel porto di Manhattan.
Irremovibili e non più tenuti a freno, i tentacoli meccanici iniziano a soggiogare il cervello di Octavius grazie alla loro avanzatissima intelligenza artificiale, convincendolo a ripetere l'esperimento. Etichettato dal Daily Bugle con il nome di "Dottor Octopus" (o "Doc Ock"), lo scienziato si reca in una banca con l'intento di rubare dei soldi per finanziare il suo obbiettivo. Peter, che si trova nella stessa banca con zia May, indossa i panni di Spider-Man e affronta il supercriminale riuscendo a salvare la zia ma Octavius riesce a fuggire con il denaro. Nel frattempo Mary Jane, che sta tentando con scarso successo di diventare attrice di teatro, vista anche l'indecisione di Peter a impegnarsi sentimentalmente con lei, accetta la proposta di matrimonio del suo fidanzato John Jameson, astronauta e figlio del direttore del Daily Bugle, J. Jonah Jameson, il giornale dove lavora Peter come fotografo.
Intanto, Peter nota alcuni problemi nei suoi superpoteri. Essendo sottoposto a continui stress emotivi, le sue abilità non funzionano come dovrebbero: non si arrampica più sui muri e le ragnatele non escono dai suoi polsi. Persa la fiducia in se stesso, il giovane ha un esaurimento nervoso che lo porta a gettare il costume di Spider-Man nella spazzatura e a vivere una esistenza da persona normale. Peter, riesce nel frattempo ad andare a vedere Mary Jane a teatro ma scopre con rammarico che lei ha comunque intenzione di sposarsi con John. Affranto, trova il coraggio di confidare a zia May la verità sulla morte dello zio Ben, e di come non abbia fermato l'omicida quando ne aveva avuto l'occasione, facendo stare male l'anziana donna. Ben presto, si accorge anche che la mancanza di Spider-Man ha portato ad un incremento della criminalità, e che la gente comune si chiede dove sia finito il supereroe. Nel frattempo, uno spazzino trova il suo costume e lo porta al Daily Bugle dove Jameson lo appende al muro come un trofeo.
Nel frattempo, il Dottor Octopus stringe un patto con Harry Osborn: questi gli fornirà il tritio, rarissimo minerale necessario all'esperimento ma in cambio Octopus dovrà consegnare Spider-Man nelle mani del giovane. Harry, accecato dalla vendetta, rivela all'incontrollabile scienziato che Peter, essendo il miglior fotografo dell'Uomo Ragno in città, è la chiave per trovarlo. La sera stessa, mentre torna verso casa, Parker si imbatte in un incendio ad una palazzina dove è rimasta intrappolata una bambina piccola. Il ragazzo, capendo quale sia il suo dovere entra nell'edificio e senza servirsi di alcun super potere, salva la bambina.
Dopo l’incendio, Peter torna trovare zia May, che pressata dalla banca, è costretta a traslocare e a vendere gli oggetti di casa a lei cari. May, rivela al giovane di essere contenta che le abbia detto la verità, spiegandogli come ognuno debba sempre anteporre la propria responsabilità alle aspirazioni personali. Pensando a ciò, Peter tenta di fare un salto da un edificio all'altro, come la prima volta che ottenne i poteri ma senza esito e facendosi male. Nel frattempo Mary Jane, intenta nei preparativi per il matrimonio con John, ripensa alla conversazione avuta precedentemente con Peter e su quali siano i suoi veri sentimenti.
Il giorno dopo, Peter dà appuntamento a Mary Jane in un bar, deciso a rivelarle la sua identità segreta. Tuttavia, prima che possa farlo vengono attaccati dal Dottor Octopus, che rapisce la ragazza intimando al giovane di convincere Spider-Man ad incontrarlo. La tensione fa riacquisire a Peter la sicurezza perduta e di conseguenza i suoi poteri di ragno, dopo avere recuperato il costume di Spider-Man nell'ufficio di Jameson, il supereroe va ad affrontare Octopus.
I due hanno un combattimento che si protrae su un treno della linea R. Octopus distrugge i freni e lascia che Spider-Man salvi il treno che deraglia procedendo a tutta velocità verso un binario tronco, rischiando di cadere nel vuoto e uccidere i passeggeri. Usando tutte le sue forze rimaste, Peter riesce a fermare il treno prima che sia troppo tardi e, ormai esausto, sviene. Quando si riprende, Peter si accorge di non avere la maschera, e i passeggeri gliela restituiscono promettendogli di non dire a nessuno della sua identità. Alla fine Octavius cattura l'indebolito Spider-Man e lo consegna a Harry. Dopo aver dato il tritio al dottore, Harry si prepara a uccidere Spider-Man e lo smaschera, scoprendo con sgomento che è Peter, che lo convince a mettere da parte il loro conflitto e indirizzarlo alla tana di Octavius.
Intanto, Mary Jane è ancora ostaggio del Dottor Octopus, il quale ha ricostruito il suo macchinario, alimentandolo però con una maggior quantità di tritio. Come la prima volta, il sistema va fuori controllo e il nucleo energetico raggiunge il punto di autosufficienza, trasformandosi in un piccolo sole e mettendo a repentaglio la sicurezza dell'intera città. Spider-Man arriva appena in tempo per salvare la ragazza ed evitare il disastro. Spidey e Octopus combattono di nuovo, e alla fine Peter rivela la sua identità e convince Otto a rinunciare al suo sogno per un bene superiore. Octavius, ispirato dalle parole del ragazzo, ordina ai tentacoli di obbedirgli e si sacrifica per distruggere il macchinario facendolo cadere nel fiume Hudson, le cui acque raffreddano il nucleo disattivandolo. Nel farlo, lo scienziato viene trascinato sul fondo del fiume e muore annegando.
Mary Jane apprende la vera identità di Spider-Man e i sentimenti che quest'ultimo prova per lei. La ragazza ora capisce perché Peter non voleva fidanzarsi: non voleva mettere la sua vita in serio pericolo, in caso qualcuno dei suoi nemici scoprisse la sua identità segreta. Nel frattempo Harry, rimasto solo nel suo attico, ha una visione di suo padre Norman in uno specchio, che gli ordina di vendicare la sua morte uccidendo Peter, ma Harry si rifiuta e frantuma lo specchio, scoprendo una stanza segreta contenente l'equipaggiamento da Goblin di suo padre. Il giorno del suo matrimonio, Mary Jane abbandona John all'altare e, indossando il suo abito da sposa, corre all'appartamento di Peter avendo capito che è colui che ama veramente e scegliendo, nonostante tutto, di correre i rischi mettendosi con Peter. Dopo essersi baciati, sentono le sirene della polizia e Mary Jane lo incoraggia ad aiutare nei panni di Spider-Man.
SPIDER-MAN 3
Peter Parker continua la sua vita divisa tra l’università e il suo ruolo di Spider-Man. A New York è considerato un eroe e viene celebrato pubblicamente, mentre porta avanti la sua relazione con Mary Jane Watson, che lavora come attrice teatrale. Ha anche in programma di chiederle di sposarlo. Tuttavia, Harry Osborn, suo migliore amico, ha assunto l’identità del nuovo Goblin: convinto che Spider-Man abbia ucciso suo padre Norman, lo attacca di sorpresa mentre Peter sta andando in moto. Lo scontro si svolge in aria tra palazzi e vicoli e, inizialmente, Harry sembra avere la meglio, ma cade rovinosamente, batte la testa e perde sia i sensi che parte della memoria. Questo lo porta a dimenticare temporaneamente l’odio verso Peter e a comportarsi in modo di nuovo amichevole.
Nel frattempo, Flint Marko evade dal carcere e, durante la fuga, finisce in un reattore sperimentale che gli fonde il corpo con la sabbia, trasformandolo in Sandman, un essere in grado di assumere qualsiasi forma sabbiosa e di manipolare il suo corpo a piacimento. In parallelo, un piccolo meteorite si schianta vicino al parco dove si trovano Peter e Mary Jane: da esso fuoriesce una sostanza nera aliena che si attacca alla moto di Peter senza che lui se ne accorga.
Mary Jane viene sostituita nello spettacolo a causa di alcune recensioni negative e inizia a sentirsi insicura, ma Peter non se ne accorge, troppo concentrato su sé stesso e sul suo alter ego. Gwen Stacy, sua compagna all’università, mostra un certo interesse nei suoi confronti e, dopo essere stata salvata da una caduta da un grattacielo, viene organizzata una cerimonia pubblica in onore di Spider-Man e durante quell’evento, Sandman compie una rapina, ma emerge che il suo obiettivo è ottenere i soldi per curare la figlia malata. Spider-Man lo affronta, ma scopre che il suo nemico è molto più resistente del previsto: i suoi pugni lo trapassano senza infliggergli tanti danni, mentre Sandman riesce a colpirlo con una forza devastante, scaraventandolo più volte ovunque. Alla fine dello scontro, Sandman fugge, lasciando l’eroe scosso e sorpreso per l’effettiva superiorità fisica del suo avversario.
Quando Peter scopre che Marko è collegato alla morte dello zio Ben, inizia a provare un forte senso di rabbia e desiderio di vendetta. Una notte, mentre dorme con il costume indossato, la sostanza aliena si unisce a lui, trasformando il suo costume in una versione nera e potenziata. I poteri aumentano notevolmente, ma con essi anche l’aggressività e l’arroganza. Con il nuovo costume, affronta nuovamente Sandman in una stazione sotterranea: questa volta lo colpisce con violenza, riuscendo con facilità a spingerlo in una condotta d’acqua, elemento che disgrega la sua forma sabbiosa. Sandman viene apparentemente sconfitto e Peter lo crede morto.
Nel frattempo, Eddie Brock, un fotografo rivale al Daily Bugle, cerca di ottenere un posto fisso, arrivando a falsificare una foto per far sembrare Spider-Man un ladro. Quando Peter scopre l’inganno, lo smaschera pubblicamente, facendolo licenziare. Umiliato e pieno d’odio, Brock comincia a nutrire rancore profondo verso di lui. Intanto, Peter si comporta in modo sempre più egoista, si allontana da Mary Jane e arriva a umiliarla in un locale jazz ballando provocatoriamente con Gwen. Dopo un litigio e uno scontro fisico con MJ, capisce che il simbionte lo sta cambiando nel profondo e decide di liberarsene.
Si reca in una chiesa e prova a separarsi dalla sostanza, che però resiste. Le campane della torre, con le loro vibrazioni, indeboliscono il simbionte, permettendo a Peter di staccarsene. Proprio in quel momento, Eddie Brock, entrato in chiesa in cerca di conforto e accecato dall’odio, assiste alla scena. Il simbionte, appena separato, si lega a lui trasformandolo in Venom, una creatura simile a Spider-Man ma molto più forte e priva di morale.
Sandman, che nel frattempo è sopravvissuto, vaga solitario per la città e incontra Venom. Inizialmente lo attacca credendolo Spider-Man, ma quando si rende conto dell’equivoco lo lascia andare. Tuttavia, Venom, intuendo che condividono lo stesso odio verso l’eroe, gli propone un’alleanza: unire le forze per non dargli scampo e ucciderlo insieme. I due rapiscono Mary Jane e la rinchiudono in un taxi sospeso tra le impalcature di un grattacielo in costruzione.
Peter, consapevole di non poterli affrontare da solo, si reca da Harry per chiedere aiuto. Quest’ultimo, ancora arrabbiato dopo aver recuperato la memoria, inizialmente rifiuta, ma il maggiordomo di casa Osborn gli rivela che Norman è morto per mano propria. Dopo un momento di riflessione, Harry decide di intervenire. Peter raggiunge comunque da solo il cantiere, dove prova a salvare MJ, ma viene attaccato alle spalle da Venom, che lo colpisce violentemente. L’eroe prova nuovamente ad attaccarlo, ma viene scaraventato via con un solo pugno. Inizia così una battaglia durissima: durante la caduta dal grattacielo, Spider-Man tenta di reagire, ma viene colpito ripetutamente e fatto schiantare al suolo. Poco dopo, riappare Sandman in una forma gigantesca e colossale: cerca di schiacciare l’eroe con enormi pugni di sabbia e persino calpestandolo.
Peter si rifugia nuovamente in alto per tentare di raggiungere Mary Jane, ma Venom lo colpisce con un calcio e lo scaraventa contro alcune travi metalliche, facendolo cadere nel vuoto privo di sensi. Nonostante ciò, la crudeltà di Venom lo spinge a colpirlo ancora, scagliandolo su altre travi di ferro e infliggendo un dolore tremendo a Spider-Man.
Stordito, cerca di rialzarsi con fatica e capisce che non può farcela. Mentre è ancora sulla trave, intento a osservare Sandman che sta diventando sempre più grande, Venom afferra Spider-Man per il collo con una ragnatela e lo sbatte violentemente a terra. Spider-Man tenta di liberarsi, ma Sandman lo colpisce con un pugno gigantesco che lo schiaccia completamente, quasi sfinendolo con un solo colpo.
Spider-Man prova ancora a reagire, lottando per non lasciarsi strangolare dalla corda attorno al collo, ma Venom è troppo forte. Sandman, con feroce determinazione, lo colpisce di nuovo, facendolo svenire. La gente assiste impotente alla scena terribile. Sandman non si ferma e continua a schiacciare Spider-Man ripetutamente. L’eroe, privo di forze, sembra ormai sul punto di morire. Dopo un altro colpo devastante, sviene completamente, sopraffatto dai due nemici. Sandman è pronto a schiacciarlo ancora una volta, quando all’improvviso arriva Harry, a bordo del suo aliante, e lo salva giusto in tempo.
Spider-Man si dà forza e, insieme a Harry, riesce a liberare Mary Jane e a contrattaccare. Ma durante lo scontro, l’eroe viene colpito duramente da un pugno di Sandman, che lo scaraventa contro il palazzo con violenza. Poco dopo, Sandman viene sconfitto da Harry, ma Spider-Man è ormai sfinito, e infatti viene facilmente afferrato da Venom, che lo sbatte contro un palo di ferro con tale forza da piegarlo, per poi scaraventarlo a terra.
Lì, lo intrappola con delle ragnatele e inizia a colpirlo ripetutamente in faccia con dei bastoni di ferro. Harry corre ancora in suo aiuto, ma viene colpito da Venom e ferito mortalmente.
Spider-Man, ispirato dal suono dei pali metallici caduti, ricorda che il simbionte è vulnerabile alle onde sonore. Ne approfitta per colpire con forza le travi, creando un suono assordante che destabilizza Venom e lo separa da Eddie. Lancia quindi una bomba-zucca contro il simbionte per distruggerlo, ma Eddie, in preda alla follia, si getta volontariamente nell’esplosione, morendo insieme al parassita.
Alla fine, Flint Marko rivela a Peter che la morte dello zio Ben è stata un incidente, non un omicidio intenzionale. Peter lo perdona e Sandman si dissolve in una nube di sabbia, scomparendo. Harry, ormai in fin di vita, muore poco dopo, ma riesce a riconciliarsi con Peter prima di spegnersi.
Il film si chiude con il funerale di Harry. Successivamente Peter si reca da Mary Jane nel locale dove lavora come cantante. Senza parlare, si avvicinano, si prendono per mano e ballano lentamente. Nonostante tutto ciò che è accaduto, restano legati da un sentimento profondo che non è stato spezzato.
THE AMAZING SPIDER-MAN
Il piccolo Peter Parker scopre che lo studio di suo padre, Richard, è stato svaligiato, quindi lui e sua moglie Mary Parker raccolgono dei documenti nascosti, portano il figlio a casa degli zii paterni, Ben e May Parker, e poi misteriosamente se ne vanno.
Dopo essere rimasto orfano a causa di un misterioso incidente aereo che uccide i suoi genitori, Peter cresce a casa degli zii. Anni dopo è un adolescente di diciassette anni che frequenta la Midtown Science High School, con una forte passione per la scienza, la fotografia e la tecnologia. Le sue giornate non sono sempre limpide: è preso di mira dal bullo Flash Thompson. Oltre a ciò, l'assenza di veri amici ha formato in lui quella vena di cinismo e sarcasmo che caratterizzeranno la sua eroica controparte. Fra gli studenti della scuola spicca Gwen Stacy, sua coetanea e figlia del capo della polizia George Stacy, la quale nutre un amore per la scienza paragonabile al ragazzo e mostra un certo interesse verso di lui fin da quando ha modo di conoscerlo.
Un giorno, mentre svuotano la cantina a causa di un tubo rotto, Peter ritrova fra i vecchi oggetti una valigetta appartenuta a suo padre, che contiene l'equazione per una formula segreta, e finalmente comincia a far luce sulla scomparsa dei suoi genitori. Le ricerche lo conducono alla Oscorp, dove lavora il brillante dottor Curt Connors, ex collega di suo padre amputato del braccio destro, mirante allo studio della genetica e degli incroci fra specie per aiutare gli amputati. E proprio lì, dopo essersi allontanato, viene morso da un ragno geneticamente modificato, acquisendone i poteri. Qualche giorno dopo incontra di nuovo il dottor Connors, chiedendo informazioni su suo padre e sulla loro ricerca riguardo alla genetica; Peter, deciso ad aiutarlo, gli dà l'equazione di suo padre (finora tenuta segreta), che pare sia in grado di rendere completa e sicura la genetica.
Dopo essersi vendicato di Flash Thompson e dimenticato un appuntamento con zia May, Peter riceve una ramanzina dallo zio Ben per la sua immaturità e la sua irresponsabilità. In preda alla rabbia, esce di casa e spinge così lo zio, intento a riappacificarsi col nipote dopo il litigio, a uscire per cercarlo. La ricerca non conosce esito: poco dopo, l'uomo viene assassinato da un ladro che lui stesso non aveva fermato. Peter, assumendosi la responsabilità per la morte dello zio, decide di sfruttare i suoi poteri per cercare il ladro. Per evitare di essere riconosciuto sia dai criminali che dalla polizia, si crea una tuta in spandex e costruisce due bracciali lancia-ragnatele con il biocavo della Oscorp, rendendosi noto per le strade di Manhattan come Spider-Man. Intanto Peter comincia ad avere una certa intesa con Gwen, tanto che le rivela la sua identità segreta dopo un'iniziale titubanza e i due iniziano a frequentarsi.
Spinto da un morente Norman Osborn, fondatore e proprietario della Oscorp, il dottor Connors decide di testare su di sé il siero finalmente completato, recuperando il braccio, ma successivamente trasformandosi in Lizard, una enorme e orrenda lucertola dotata di forza sovrumana e capace di guarire rapidamente, torna umano dopo essere sfuggito a un primo scontro con l'eroe. Il giorno seguente, Peter, di visita ai laboratori della Oscorp, scopre che Connors è Lizard dopo aver trovato il topo a cui hanno testato la formula trasformato in un essere squamoso e lo denuncia al Capitano Stacy, che inizialmente non gli crede, per poi dargli ascolto. Intanto Connors torna nel suo laboratorio nelle fognature, quindi Peter lo segue e lo combatte di nuovo riuscendo a sfuggirgli, riportando gravi ferite sul torace. Lizard trova una fotocamera con su scritto PROPRIETÀ DI PETER PARKER, e capisce così l'identità del supereroe e allora decide di attaccare la scuola in cui studia dove combattono di nuovo. Peter lo segue nelle fogne e scopre il suo piano: utilizzare il siero sull'intera città e trasformare tutti in lucertole, dando vita a una specie più evoluta, forte e intelligente, capendo che la formula ha influenzato anche il cervello. Per compiere questo suo piano, Lizard connette il dispositivo di diffusione Ganali alla torre Oscorp, luogo in cui Peter aveva mandato Gwen per poter creare un antidoto in grado di riportare alla normalità il dottore.
Gwen crea l'antidoto e fa evacuare la Oscorp, ma Peter, braccato dalla polizia, viene smascherato dal Capitano George Stacy. Quest'ultimo, però, comprende il senso di giustizia del ragazzo e lo lascia proseguire verso la Oscorp. Peter affronta Lizard, che però si rivela troppo forte e sembra avere la meglio, ma il Capitano Stacy interviene in aiuto di Peter, riesce a contrastare per un po' il mostro e consegna al ragazzo l'antidoto preparato da Gwen. Alla fine Stacy viene ferito mortalmente da Lizard, ma Spider-Man riesce a diffondere l'antidoto appena in tempo, salvando la città e facendo tornare normale Connors.
Prima di morire, il capitano fa promettere a Peter di non coinvolgere più la figlia nella sua doppia vita. Connors viene arrestato e Peter è inizialmente costretto a lasciare la ragazza, ma non riuscendo a mantenere la promessa fatta al Capitano Stacy, decide di continuare a frequentarla.
In una scena a metà dei titoli di coda, Connors, in una cella di prigione, parla con un uomo nell'ombra (un misterioso Dirigente della Oscorp) che chiede se Peter conosce la verità su suo padre. Connors gli risponde di no e gli intima di lasciare in pace il ragazzo, prima che l'uomo scompaia.
THE AMAZING SPIDER-MAN 2
In un'analessi il ricercatore Richard Parker registra un videomessaggio per spiegare la sua imminente scomparsa. Dopo aver lasciato il piccolo Peter dagli zii, lui e sua moglie Mary salgono a bordo di un aereo privato per fuggire, ma un sicario tenta di ucciderli e, dopo uno scontro, l'aereo precipita, uccidendo tutti.
Ai giorni nostri, Peter continua la sua lotta al crimine nei panni di Spider-Man. Mentre affronta Aleksei Sytsevich, un criminale russo, nell'inseguimento salva Max Dillon, un impiegato della Oscorp, e viene chiamato da Gwen, che gli ricorda che sta facendo tardi alla loro cerimonia dei diplomi. In quell'istante, ha una visione del capitano George Stacy, morto nel primo film, che gli ricorda della promessa non mantenuta di lasciar fuori la ragazza dalla sua doppia vita per evitare che venga coinvolta. Per questo, Peter decide di lasciare Gwen la sera dopo il diploma.
Nel frattempo Harry Osborn torna a Manhattan per far visita a suo padre, Norman, malato e in punto di morte. Egli gli spiega che la sua malattia è ereditaria e prima di morire gli dà un apparecchio contenente "il lavoro di una vita". Dopo la morte di Norman, Harry viene messo a capo della Oscorp e riceve la visita di Peter: i due sono amici d'infanzia e passano un po' di tempo insieme.
Max, diventato un grande ammiratore di Spider-Man, ha un incidente alla Oscorp e cadendo in una vasca piena di anguille elettriche geneticamente modificate viene tramutato in un mostro capace di assorbire, generare e scagliare energia elettrica. Intanto, Peter e Gwen decidono di rimanere amici sebbene lei si stia per trasferire in Inghilterra. Il loro dialogo viene interrotto da Max che, arrivato a Times Square, viene attaccato dalla polizia e attira l'attenzione della gente. Spider-Man tenta di calmarlo ma poi Max, sentendosi tradito dall'eroe, provoca un blackout e manipolando l'elettricità comincia a distruggere tutto. Il supereroe riesce a fermarlo e Max viene portato al Ravencroft Institute dal Dr. Kafka, dove si autoproclamerà "Electro".
Harry, intanto, riscontra i primi sintomi della malattia e, tramite l'apparecchio di suo padre, capisce che il veleno dei ragni che produceva la Oscorp può guarirlo. Tuttavia, i campioni sono stati uccisi a causa dell'incidente del Dottor Connors, e deduce che il sangue di Spider-Man è la sua ultima speranza, poiché sicuramente deriva da quel veleno. Per questo contatta Peter, che fa le foto al supereroe per conto del Daily Bugle, e lo prega di contattare l'eroe. Peter, nei panni di Spider-Man, rifiuta, mandando Harry su tutte le furie. Ma la sua assistente, Felicia Hardy, gli rivela che il veleno dei ragni è tenuto nascosto in una zona segreta del palazzo Oscorp. Poco dopo, Harry viene licenziato dal dirigente Donald Menken, che gli addossa la colpa dell'incidente accaduto a Max per evitare una caduta delle azioni della Oscorp, già messa in cattiva luce per l'incidente del dottor Connors. Per riuscire a entrare a seguito del suo licenziamento, Harry libera Electro e fa un patto con lui: in cambio del suo aiuto potrà uccidere Spider-Man.
Electro e Harry assaltano la Oscorp e minacciano Donald Menken, il quale è costretto a fornire a Harry il siero contenente il veleno. Una volta assunto, però, il corpo di Harry comincia a mutare e si salva solo grazie a una tuta presente nella stanza. Anche se guarito dalla tuta, che presenta un meccanismo di autocura, Harry diventa il Goblin.
Peter scopre un videomessaggio di suo padre in un laboratorio segreto nella metropolitana. In questo, Richard rivela di esser fuggito perché Norman Osborn voleva utilizzare le sue ricerche per la creazione di armi biologiche. Il dottore inietta quindi il suo DNA nei ragni così che il siero possa funzionare solo sui suoi discendenti. Uscito dalla metropolitana, Peter riceve un messaggio da Gwen, che sta lasciando la città. Il ragazzo la raggiunge, dichiarandole il suo amore, e i due decidono di trasferirsi insieme in Inghilterra. Vengono però interrotti da Electro, che causa un altro blackout e spinge Spider-Man ad affrontarlo.
Con l'aiuto di Gwen, Peter riesce a sconfiggere Electro creando una tela e collegandola ai circuiti della centrale elettrica, per poi spingere Electro, colpirlo e far sì che si colleghi alla ragnatela e restituisca la corrente all'intera città, sovraccaricandolo e uccidendolo. In quel momento arriva Goblin/Harry e capendo che Peter e Spider-Man sono la stessa persona, decide di uccidere Gwen per farla pagare all'amico. Durante il combattimento tra i due, in cima alla torre dell'orologio, Gwen viene fatta cadere dal Goblin nel vuoto all'interno della torre. Spider-Man prova a salvarla lanciando una ragnatela, ma, per via del contraccolpo di quest’ultima, Gwen muore. Peter raggiunge e stringe tra le sue braccia il corpo ormai senza vita della sua amata e piange disperato.[1]
Cinque mesi dopo, Peter ha abbandonato il suo ruolo da Spider-Man e passa le giornate visitando la tomba di Gwen. Nel frattempo Harry, prigioniero del Ravencroft, riceve la visita del misterioso Gustav Fiers; questi è lo stesso uomo nell'ombra che fece visita a Curt Connors in prigione, e insieme a Harry vuole dare inizio al progetto Sinistri Sei cominciando con Sytsevich, procurandogli un'armatura e il nome di Rhino. Mosso dalle parole di Gwen fatte alla cerimonia dei diplomi, Peter decide di ritornare a essere Spider-Man, fermare Rhino e continuare la sua lotta contro il crimine.
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